Convocazione assemblea ordinaria – 11 giugno 2020

Un contributo concreto e senza costi per l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”
Dal cinque per mille 2018 6.800 euro

Dal cinque per mille 2018 6.800 euro
“L’Istituto di studi storici postali «Aldo Cecchi» onlus ringrazia tutti, auspica che il prossimo anno siano di più, e destina queste entrate al potenziamento del proprio lavoro di catalogazione del posseduto, come sempre in libera consultazione degli appassionati e degli studiosi. Poiché tutte le catalogazioni vanno a finire subito sul sito, i contribuenti possono rendersi conto facilmente dell’utilità della loro scelta”.
È così che il direttore Issp, Bruno Crevato-Selvaggi, commenta i dati giunti dal ministero dell’Economia e delle finanze relativi al cinque per mille 2018. La cifra attribuita, grazie ad ottantasette contribuenti, ammonta a 6.789,83 euro. Un numero di cittadini leggermente inferiore all’anno precedente (quando erano cento), ma una somma un po’ più alta (all’epoca, 6.437,46).
I libri, che obbligatoriamente devono essere inseriti da personale professionista, finiranno nel Catalogo del servizio bibliotecario nazionale (Opac) mentre il resto, ad esempio i periodici -questi destinati al Catalogo italiano dei periodici (Acnp)- o le pubblicazioni commerciali, vengono trattati direttamente dai volontari opportunamente preparati. “Nonostante la chiusura per via del coronavirus, questi ultimi continuano a lavorare dalle proprie case, a beneficio di tutti”.
Da qui l’importanza di confermare il sostegno anche per la prossima dichiarazione dei redditi, aggiungendo nell’apposito riquadro il codice fiscale Issp 01877640480 e la propria firma.