Cartografia postale

In questa sezione di cartografia storica sono proposti alcuni significativi esempi di carte geografiche che presentano le vie di comunicazione dell’epoca ed in particolare i percorsi utilizzati in ambito postale.

Con la nascita in Europa occidentale di un servizio postale organizzato, universale e regolare per il trasporto di lettere, persone e cose, nel XVI secolo, cominciarono a diffondersi le guide postali e, dal XVII, anche le grandi carte stradali. Tuttavia... Leggi il testo completo dell'introduzione.

Per le carte di grande formato, per facilitarne la consultazione, è stata rispettata la suddivisione in tavole o fogli, editoriale o realizzata all’epoca. Le riproduzioni sono in genere a 300dpi, tranne ove diversamente indicato. I file sono in formato PDF e sono scaricabili gratuitamente per la libera consultazione. In caso di utilizzo per pubblicazioni è necessaria la citazione di questo sito, oltre alle indicazioni bibliografiche, e la comunicazione di ciò a issp@issp.po.it.

1930

Carta delle Comunicazioni Postali del Regno
Ministero delle Comunicazioni - Direzione Generale delle Poste e dei Telegrafi - Servizio IV
31 Tavv. 1:400.000
Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1930

Carta in 31 tavole a colori più una carta d’unione stampate in tecnica litografica e rilegate, edita nel 1930 dall’Istituto Geografico De Agostini. Fa seguito ad una precedente pubblicazione dello stesso Istituto, fondato a Roma nel 1901 da Giovanni De Agostini: “Carta dimostrativa delle Comunicazioni postali del Regno d’Italia”, in 11 grandi tavole a colori, scala 1 400.000, per il Ministero delle Poste e Telegrafi, Roma, Istituto Geografico De Agostini, 1902.

1844

Carta postale ed itineraria d’Italia
Antonio Federico Botte dis. ed edit., Giambattista Garlato inc., Litografia Luigi Berletti, Udine, 1844

Carta postale ed itineraria d’Italia, in tecnica litografica, dimensioni 1116x915mm. Agli angoli superiori sono presenti due vedute a colori raffiguranti la città di Napoli vista dal mare (sinistra) e Venezia con il gran ponte sulla laguna (destra). I segni grafici e le indicazioni delle strade postali sono riportati in tre lingue: italiano, tedesco e francese. La carta presenta un’accurata dovizia di particolari e di tavole riassuntive fornendo un’efficace presentazione dei movimenti sia su terra che su acqua dell’intera penisola e non solo: nella parte centrale inferiore, infatti, viene raffigurata una piccola carta di una parte del Mediterraneo che mostra il “Movimento Generale de Paccheboti a Vapore”.

1843

Carta stradale e postale dell’Italia
Adriano Balbi, presso H. F. Favarger, Trieste, 1843

Dimensioni 830x620 mm. Carta prodotta a Trieste allora asburgica, con particolare riferimento anche all’Impero. In Italia non è più esistente il ducato di Massa, mentre è ancora indipendente Lucca. Si noti lo «Specchio statistico dell’Italia» che la considera nella sua accezione più ampia.

1843

Carta geografica statistica postale dell’I.R. Monarchia Austriaca e dell’Italia
Estore C. Lanzani, 1843

Dimensioni 840x650 mm. Carta particolare, incentrata (come dichiarato già nel titolo) sulle informazioni storiche, geografiche, culturali e statistiche. Il reticolo delle strade è più schematico e non vi sono le distanze, ma la messe delle altre informazioni è copiosa.

1822

Carta novissima dell’Italia colle poste
M. de Traux, Artaria e Comp., Vienna, 1822

Dimensioni 1000x1220 mm. La scala è ridotta e permette di ampliare lo sguardo al Mediterraneo centrale. Rivolta ad un pubblico anche tedesco, è bilingue e si interessa dell’Austria e degli Stati tedeschi. Si notino, in Italia, i due Stati ancora indipendenti di Massa e di Lucca e, in Grecia, gli Stati uniti delle Isole Ionie (già veneziane, poi napoleoniche) teoricamente Stato indipendente, di fatto sotto protettorato britannico. Vennero annesse alla Grecia nel 1864. Nella legenda si notino le avvertenze di carattere postale ed i trattini lungo le strade postali, in diversa quantità, ad indicare le distanze.

1818

Itinerario italiano o sia descrizione dei viaggi per le strade più frequentate alle principali città italiane
10ª edizione, Milano, Pietro e Giuseppe Vallardi, 1818

Una delle più diffuse guide dei primi decenni dell’Ottocento, molte volte ristampata, con informazioni utili ai viaggiatori (es. “Prezzi dei cavalli di Posta nei differenti Paesi d'Italia”) e la descrizione di 57 viaggi (iniziando dal “Viaggio da Milano a Torino” e concludendo con il “Viaggio da Messina a Palermo”) quasi tutti corredati da carte geografiche di piccolo formato, la maggior parte stampate infra testo, altre fuori testo, più volte ripiegate. Nell'edizione in oggetto sono presenti 17 carte fuori testo tra cui una introduttiva “Carta d'Italia", ed a fine volume un "Quadro geometrico delle distanze delle principali città di commercio dell'Europa, ridotte in leghe postali”. Si propongono qui tre delle carte fuori testo.

1695

L’Italia con le sue Poste e Strade Principali
Giacomo Cantelli da Vignola dis., Antonio Barbey inc., Stamperia Domenico de’ Rossi, Roma, 1695

Incisione in rame, 445x575mm. Questa carta è molto importante poiché per la prima volta in una tavola generale della penisola viene inserito l’intero sistema viario postale italiano. La decoratività della carta è esaltata da un ricco cartiglio centrale in cui è riportata la dedica a Michele de Tassis, esponente della nota famiglia che diede vita in regime di monopolio al servizio postale di molte nazioni europee sin dalla fine del XV secolo. La carta fa parte dell’atlante “Mercurio Geografico” pubblicato da Domenico de’ Rossi tra il 1684 ed il 1697.