Archivio per la storia postale

Rivista dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv
Registrazione del Tribunale di Prato n. 4/98
Iscrizione al ROC Registro operatori di comunicazione n. 16179 del 31/3/1999
Spedizione in abbonamento postale, art. 2 comma 20b L. 662/92, Filiale di Prato

Presentazione
«Archivio per la storia postale» è una rivista scientifica internazionale. I testi pubblicati sono vagliati, con la modalità del “doppio cieco”, da due lettori anonimi scelti in un’ampia cerchia internazionale di specialisti, normalmente non appartenenti al Comitato scientifico. La lista dei lettori anonimi, nonché i loro pareri, sono disponibili per le organizzazioni nazionali ed internazionali di valutazioni scientifiche.

«Archivio per la storia postale» is an international scientific review. It employs the double-blind peer review process. All research articles are submitted to at least two anonymous referees, chosen among a wide circle of international experts usually not belonging to the International Scientific Committee. The list of anonymous referees and their scientific evaluations are available to national and international organizations of scientific evaluation.

«Archivio per la storia postale» è classificata «scientifica» dall’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca per le aree 11 - scienze storiche, filosofiche e pedagogiche; 13 - scienze economiche e statistiche e 14 - scienze politiche e sociali.

Comitato scientifico internazionale / International Scientific Committee
Fabio Bonacina, Istituto di studi storici postali
Giorgetta Bonfiglio-Dosio, Università di Padova
Beniamino Cadioli, già Università di Modena-Reggio Emilia
Angel Calvo, Universidad de Barcelona, Spagna
Michele Caso, Istituto di studi storici postali
Deborah Cecchi, Istituto di studi storici postali
Giorgio Chianetta, Istituto di studi storici postali
Bruno Crevato-Selvaggi, Istituto di studi storici postali
Andrea Giuntini, Università di Modena-Reggio Emilia
Giampiero Guarducci, Istituto di studi storici postali
Peter Hertner, Universität Halle-Wittemberg, Germania
Richard John, Columbia University, New York, USA
Muriel Le Roux, Comité pour l’histoire de la poste, Paris, Francia
Graziano Mamone, Università di Genova
Massimiliano Pezzi, Università di Bari “Aldo Moro”
Valentina Stazzi, Istituto di studi storici postali
Diana Toccafondi, Sovrintendenza archivistica per la Toscana

Oggi con periodicità semestrale, la rivista dell’Istituto viene pubblicata dal 1999. Di carattere interdisciplinare, accoglie contributi di studiosi di diversa estrazione, contiene saggi originali, rubriche fisse, recensioni e gli Atti dell’Istituto.

Codice etico
Di seguito i numeri pubblicati, con i relativi indici. Alcuni numeri sono disponibili in edizione integrale in formato PDF a scopo di presentazione (grazie al lavoro di scansione a cura di Beniamino Bordoni). Di altri numeri sono disponibili in PDF solo alcuni articoli. I numeri cartacei sono visionabili acquistando i fascicoli di interesse o consultandoli presso la biblioteca dell’Istituto o le altre biblioteche che ne conservano la collezione. Per le modalità di abbonamento alla rivista e di acquisto degli arretrati vedi qui.

Modalità di abbonamento

La rivista è diffusa in abbonamento o cambio presso molte biblioteche, archivi, università istituti e centri di ricerca in Italia e all’estero. La rivista è inviata gratuitamente ai soci (vedi Come associarsi).

I non soci possono abbonarsi al costo di euro 50 annui per l’Italia; per l’Estero, euro 60 a mezzo bonifico o vaglia postale internazionale.

I numeri arretrati possono essere ordinati all’Istituto tramite il modulo d’ordine, da compilare ed inviare per posta, fax o posta elettronica. I soci usufruiscono dello sconto del 25% sul prezzo di copertina indicato. Spese di spedizione (piego di libro ordinario): 1,50 euro per l’Italia e 6,00 euro per l’estero.

L’Istituto pubblica anche i Quaderni di storia postale, una collana di saggi monografici che si caratterizzano per la varietà degli argomenti affrontati ed il rigore scientifico delle trattazioni.