Bruno Crevato-Selvaggi, Giuseppina Vices Vinci, Patrizia Zennaro, Claudio Baccarin
Una sessione di volontariato molto speciale
24/07/2023
“Tavolo dei «postali»”, Palermo 6-8 ottobre 2023
16/10/2023
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“Tavolo dei «postali»” a Palermo

Dopo Prato (nel 2019) e Trieste (nel 2022), tocca a Palermo. Dove, dal 6 all’8 ottobre, si svolgerà il nuovo incontro firmato dal “Tavolo dei «postali»”, appuntamento informale che legge il mondo della posta secondo quattro approcci inconsueti: arte, conservazione, cultura, intrattenimento. Coinvolgendo realtà pubbliche, come musei ed enti locali, o private, fra cui associazioni e singoli specialisti. La partecipazione è libera.

Una ventina di relatori, presso la sala conferenze dell’albergo Joli (in via Michele Amari 11) proporranno interventi da quindici minuti con un unico filo conduttore, la posta. Si andrà dagli epistolari negli archivi alla propaganda svolta attraverso i francobolli, dalla mail art ai lavori con le cartoline, dalle influenze futuriste all’ufficio postale del Quirinale, dalla disinfezione delle lettere in tempi di epidemia alla Posta europea in Egitto… Una sezione specifica sarà dedicata alla Sicilia.

Si aggiungeranno due visite sul territorio: alle Poste centrali della città, progettate da Angiolo Mazzoni e tra i gioielli del settore (l’immobile conserva tra l’altro i pannelli sulle comunicazioni di Benedetta Cappa Marinetti), e alla Fondazione Sicilia (tra i tanti tesori, custodisce francobolli e lettere del periodo borbonico).

Il “Tavolo dei «postali»” nasce come idea nel 2018 e trova quali proponenti l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”, l’Unione stampa filatelica italiana e il quotidiano on-line specializzato nel settore postale “Vaccari news”. In seguito si è aggiunto il Polo culturale di quello che adesso è il ministero delle Imprese e del made in Italy, partecipe attraverso il Museo storico della comunicazione. Parte dalla constatazione che in Italia esistono diverse realtà, pubbliche (come musei e comuni) o private (associazioni e singoli), che fanno del comparto postale un vettore d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. L’idea era -ed è- metterle allo stesso tavolo (da qui il nome), farle conoscere e interagire fra loro e con gli interessati.


Programma Locandina Tavolo dei «postali»